Sono stati una sessantina i velivoli che dal 3 al 13 giugno si sono dati appuntamento sull’aeroporto di Schleswig, nell’estremo nord della Germania, per celebrare il Tiger Meet 2024.

L’Aeroporto è normalmente sede del Taktisches Luftwaffen Geschwader 51 – 1e Staffel della German Luftwaffe, equipaggiato con i Tornado IDS e ECR.

Ricordiamo che il Tiger Meet è un evento che si ripete dal 1960 e riunisce in un unico aeroporto tutti i Reparti della NATO che hanno nello stemma una “tigre”.

L’anno scorso l’evento si era tenuto, nel mese di ottobre, sull’aeroporto italiano di Gioia del Colle, ed era stato caratterizzato da condizioni meteo splendide. Purtroppo quest’anno il tempo ha fatto i capricci, e cielo coperto, basse temperature e scrosci di pioggia hanno accompagnato a lungo le diverse migliaia di appassionati che hanno affollato i 2 giorni di spotter day e le recinzioni dell’aeroporto nei restanti giorni.

Quest’anno i partecipanti al Tiger Meet presenti in aeroporto provenivano da 14 reparti diversi e rappresentavano 9 nazioni:

335 Mira Araxos AB F 16C/D Fighting Falcon Aeronautica Militare Grecia
11F BAN Landivisiau Rafale M Marina Militare Francia
192 Filo Balikesir AB F 16C/D Fighting Falcon Aeronautica Militare Turchia
Staffel 11 Meiringen AB F/A 18C Hornet Forze Aeree Svizzere Svizzera
211 TL Caslav AB JAS-39C/D Gripen Aeronautica Militare Repubblica Ceca
TaktLwG 51 Schleswig AB Tornado IDS & ECR Aeronautica Militare Germania
12° Gruppo/36° Stormo Gioia del Colle AB EF 2000 Typhoon Aeronautica Militare Italia
6 ELT Poznan-Krzesiny AB F 16C/D Fighting Falcon Aeronautica Militare Polonia
TaktLwG 74 Neuburg AB EF 2000 Typhoon Aeronautica Militare Germania
EHRA 3 BA Etain-Rouvres SA-342 Gazelle Esercito Francia
EHRA 3 BA Etain-Rouvres EC-665 Tigre HAP Esercito Francia
EHRA 3 BA Etain-Rouvres NH 90 Esercito Francia
EC 3/30 BA 118 Mont-de-Marsan Rafale B/C Aeronautica Militare Francia
313 Sqn. Vlb. Volkel F 35A Lightning II Aeronautica Militare Olanda

 

Hanno partecipato alle operazioni di volo, ma non erano presenti a Schleswig, anche i seguenti reparti:

31 Smd Kleine Brogel AB F 16A/B MLU Fightin Falcon Aeronautica Militare Belgio
1 AEW & C Gailenkirchen E-3A Sentry NATO  

 

 

 

Inoltre, pur non facendo parte dei partecipanti “ufficiali” del Tiger Meet, sono stati presenti a Schleswig velivoli dei seguenti reparti:

5 MFG Nordholz AB Super Lynx Mk 88A Marina Militare Germania
GFD Hohn AB Learjet Civile  
HSC-21 NAS North Island MH-60S Seahawk Marina Militare USA

 

Come di consueto l’attività giornaliera era organizzata con 2 wave, una di mattina e una di pomeriggio. In ambedue i casi le modalità erano simili: i primi a prendere il volo erano i Learjet della GFD (Gesellschaft für Flugzieldarstellung mbH). Nell’edizione di quest’anno i Lear erano 2, ambedue nella medesima configurazione con 2 pod subalari per il jamming radar.  Questi jammer multifrequenza sono basati sulla tecnologia DRFM (DRFM = Digital Radio Frequency Memory) e possono simulare attacchi di disturbo elettronici, con l’aiuto dei quali è possibile sviluppare, ad esempio, processi per proteggere gli aerei dagli attacchi missilistici a guida radar. Inoltre gli operatori dei radar di difesa aerea possono addestrarsi a combattere tali attacchi di disturbo per mantenere in funzione i sistemi di difesa aerea nonostante le contromisure elettroniche (ECM).
Di seguito decollavano, sempre uno alla volta, i caccia delle varie nazioni. Considerato che andavano in volo, ogni volta, una quarantina di aerei, il tempo necessario per tutta l’operazione era considerevole. Alla fine, fra il decollo dell’ultimo andato in volo e il primo a presentarsi all’atterraggio non passava mai molto tempo. Gli atterraggi, come si erano aperti, venivano chiusi dai Learjet.

Lo stesso al pomeriggio.

Rispetto all’edizione 2023 non erano presenti i Reparti di Portogallo, Ungheria, Belgio, Austria e, per l’Italia, mancava il 21° Gruppo. Inoltre mancavano i Mirage 2000 di Mont de Marsan presenti a Gioia del Colle. In più era presente la Flottille 11F della Marina Militare Francese su Rafale M e hanno fatto la loro apparizione gli F 35A Lightning II del 313 Sqn della Koninklijke Luchtmacht olandese.

Come al solito la curiosità degli appassionati presenti era attirata dai velivoli Special Color portati dai vari Reparti. Alla fine il Trofeo per l’aereo più bello l’ha portato a casa il Tornado padrone di casa.

L’organizzazione dell’evento è stata formidabile per quel che riguarda la logistica: già da febbraio è stato possibile registrarsi agli spotterday. La registrazione, al costo di 40€ al giorno, dava diritto all’ingresso, ad alcuni gadgets (zaino, cappellino, patch in PVC dell’evento), al pranzo con bevanda, al trasporto e accesso all’area spotter, comprensiva di mercatino di gadgets). Tutto perfettamente organizzato in puro spirito teutonico.
Peccato che l’area spotter fosse veramente limitata in lunghezza verso la pista e quindi lo spazio a disposizione in prima fila non fosse sufficiente per tutti. Inoltre, pur essendo dichiarato nelle regole che non sarebbe stato possibile, è stato consentito l’ingresso e l’uso di scale altissime (anche oltre 2 mt.!!!) che, soprattutto il primo giorno, sono state posizionate subito a ridosso della prima fila. In questo modo i fotografi che non hanno trovato posto in prima fila, spesso si sono ritrovati le teste (e qualche volta anche il busto) di qualche fotografo appollaiato sulle scale nel bel mezzo del fotogramma.

Se a questo aggiungiamo che i movimenti avvenivano dalla pista 23 che si trovava leggermente di traverso rispetto alla nostra posizione (proprio di fianco alla pista 07/25) ma soprattutto dietro un dosso sul quale cresceva l’erba non tagliata, ci ritroveremo con la situazione di non riuscire a fotografare i decolli finchè gli aerei non erano in volo, mentre gli atterraggi erano semplicemente una deriva di aereo che si muoveva sopra l’erba, con la fusoliera completamente invisibile se non nell’ultima parte del rullaggio: non vi dico le parolacce…

Gli aerei decollavano molte semplicemente, qualche volta tenendosi bassi, qualche altra volta salendo molto velocemente ma senza virate come invece era la regola dell’anno scorso a Gioia del Colle (le foto dell’anno scorso le potete trovare qui), cosa che ha favorito la ripresa di immagini spettacolari, complici anche le condimeteo spettacolari che quest’anno sono decisamente mancate.

Purtroppo questi difetti hanno offuscato l’organizzazione logistica che, come già detto, è stata superlativa.

L’appuntamento del 2025 sarà a Beja, in Portogallo, casa del Esq. 301.
Vista la latitudine, confidiamo in condimeteo molto più favorevoli.

Godetevi le foto