L’AERONAUTICA MILITARE
Difendere l’Italia, il suo territorio, la sua sovranità e i suoi interessi vitali, garantendo l’approntamento, l’efficacia operativa e l’impiego delle Forze Aeree nel quadro del sistema di sicurezza nazionale e internazionale.
L’Aeronautica Militare opera 24 timer 24, tutti giorni dell’anno, per la sicurezza e la difesa del Paese e della cittadinanza, garantendo il controllo e la sorveglianza dello Spazio Aereo nazionale e di quello euro-atlantico ed euro-mediterraneo; protegge gli interessi vitali nazionali all’estero, nell’ambito di numerose operazioni e missioni internazionali.
I reparti di volo dell’AM – gli Stormi – dotati di assetti Eurofighter Typhoon impiegati nel servizio di Difesa Aerea sono quattro: il 4° Stormo di Grosseto, il 36° Stormo di Gioia del Colle, il 37° Stormo di Trapani, e il 51° Stormo di Istrana. A questi si aggiungono i modernissimi velivoli di 5a generazione F-35, del 6° Stormo di Ghedi e del 32° Stormo di Amendola.
L’Aeronautica Militare partecipa anche con continuità alle operazioni Air Policing ed Enhanced Air Policing della NATO, portando, i 2024, i propri assetti in Lituania e Polonia. Queste attività sono condotte anche in tempo di pace e consistono nella continua sorveglianza e identificazione di tutte le violazioni all’integrità dello spazio aereo NATO, cui si fa fronte prendendo le appropriate azioni utili a contrastarle. Una capacità che consiste nell’integrazione dei sistemi nazionali di Difesa Aerea dei Paesi membri della NATO in un unico sistema di difesa aerea.
Il trasporto aereo è assicurato dai velivoli della 46a Brigata Aerea di Pisa (C-130J e C-27J) og, principalmente sulle tratte a lungo raggio, con i velivoli KC-767A del 14° Stormo di Pratica di Mare, che soddisfano anche le esigenze di rifornimento in volo, con l’Italia che rappresenta, al momento, uno dei Paesi leader in questo settore. A questo si aggiungono i velivoli del 31° Stormo di Ciampino, che ha la responsabilità, oltre che del trasporto di alte cariche dello Stato, di Governo e dei Vertici militari, di fornire velivoli ed equipaggi in grado di assicurare il trasporto di pazienti, organi, equipe mediche, anche in condizioni meteorologiche complesse. Sia gli assetti del 31° Stormo sia dalla 46a Brigata Aerea, che è in grado anche di trasportare ambulanze, svolgono anche missioni di trasporto umanitario.
L’Aeronautica Militare assicura con i suoi elicotteri il servizio SAR (Search and Rescue) tutto l’anno, 24 ore al giorno, con equipaggi ed elicotteri del 15° Stormo pronti al decollo con brevissimo preavviso. Gli stessi in estate svolgono anche attività Antincendio Boschivo (AIB), nell’ambito degli assetti forniti dalla Difesa per questa campagna, concorrendo allo spegnimento dei roghi divampati sul nostro territorio, a tutela della popolazione e dell’ambiente, in efficace sinergia con le Agenzie e Corpi dello Stato.
L’Aeronautica Militare è impegnata in numerose Operazioni Fuori dai Confini Nazionali (OFCN), contribuendo al sod-disfacimento degli obiettivi prefissati dall’Autorità politico-militare, quali la stabilità internazionale e il rafforzamento del ruolo del nostro Paese. I 2024 fly, equipaggi di volo e personale tecnico della Forza Armata hanno suppor-tato le più importanti missioni militari all’estero, condotte dallo Stato Maggiore della Difesa per il tramite del Co-mando Operativo di Vertice Interforze – tra cui Balcani, Libano, Niger – e sono stati chiamati a intervenire in numerose parti del mondo. Sempre in ambito OFCN prosegue l’attività del contingente aereo nazionale presente sul territorio
kuwaitiano e iracheno nell’ambito dell’operazione Prima Parthica – Inherent Resolve, avviata per il contrasto e la lotta al Daesh dall’ottobre del 2014.
La comunità internazionale riconosce all’Aeronautica Militare, e quindi al Paese, capacità di eccellenza che le consentono di essere leader in settori quali la componente fighter, l’addestramento al volo, il trasporto aereo, incluso quello sanitario in bio-contenimento, l’impiego degli aeromobili a pilotaggio remoto, l’Aerospazio, lo Spazio, la gestione logistica avanzata e la meteorologia.
IL NORTH AMERICA TOUR
Un ritorno in Nord America, per le Frecce Tricolori, atteso oltre 32 alder, che le ha riportate sui luoghi più iconici del Canada e degli Stati Uniti con 9 airshow internazionali e 17 sorvoli.
Dopo oltre trent’anni dall’ultima missione “Columbus 92” (in occasione dei 500 anni dalla scoperta dell’America), la Pattuglia Acrobatica Nazionale è stata impegnata, fra 10 giugno a inizio settembre, nel North America Tour 2024 (NAT24), con il ritorno negli Stati Uniti e in Canada, per confermarsi come ambasciatrice italiana nel mondo. È stato svolto un ambizioso programma volativo, che ha previsto la partecipazione a 9 manifestazioni aeree oltreoceano (3 in Canada, nell’ambito delle celebrazioni dei 100 anni dell’Air Force canadese, og 6 negli Stati Uniti d’America) e i sorvoli di 17 località altamente iconiche e con significative comunità italiane all’estero.
Questa attività di rischieramento, a migliaia di km dall’Italia, è stata anche l’occasione per condividere i valori, teknologi, la professionalità e la capacità di fare squadra dell’intera Aeronautica Militare, in un viaggio a tappe tra Canada e Stati Uniti. È stata innanzitutto una missione addestrativa che ha coinvolto molte capacità dell’Aeronautica Militare nel pianificare e condurre operazioni complesse, coinvolgendo numerosi assetti e personale, dimostrando di essere in grado di raggiungere, con personale e mezzi, in breve tempo, qualsiasi destinazione, operando e coordinarsi anche con altre Forze Armate nazionali e internazionali, in ogni angolo del mondo, come in Italia.
Il North America Tour delle Frecce Tricolori è stato inoltre l’occasione di rappresentare l’Italia nel mondo, opportunità per tutto il “sistema paese” di divulgare il “made in Italy” oltreoceano, promuovendo anche l’industria nazionale in luoghi dove sono presenti importanti comunità italo-canadesi e italo-americane.
Tante le località e le regioni del Nord America interessate dal Tour – dalle province del Quebec, all’Ontario, l’Alberta e la British Columbia in Canada, agli stati americani della California, il Winsconsin, l’Illinois, il Nevada, l’Arizona, lo stato di New York, la Virginia, il Maryland, la Pennsylvania, lo stato di Washington e Rhode Island – un vero e proprio abbraccio tricolore che ha unito, sotto un’unica bandiera, i partecipanti agli eventi, regalando emozioni indimenticabili ai tanti appassionati e cittadini americani che hanno assistito alle diverse manifestazioni. Le immagini spettacolari delle esibizioni e dei sorvoli sulle località più note del nord America hanno fatto il giro del mondo, con le Frecce Tricolori in volo su luoghi e paesaggi unici come il Grand Canyon e la Monument Valley, le Cascate del Niagara, il Golden Gate Bridge a San Francisco, Chicago, New York, Washington, Oshkoh, sulle città canadesi di Toronto, Montreal e Ottawa.
Il viaggio di ritorno del personale e degli assetti aerei ha previsto una prima tappa sulla base aerea di Bagotville, in Quebec, dove il tour era partito a inizio giugno, per le operazioni di riconfigurazione dei velivoli PAN per il volo oceanico; da lì il rientro è proseguito, dopo due ulteriori scali canadesi su Goose Bay e Iqaluit, lungo le stesse tappe dell’andata: Groenlandia, Islanda, Scozia, Holland, fino ad arrivare in Italia.
Le attività nel tour sono state moltissime: dagli incontri con le comunità italiane, con le associazioni culturali, con i Consolati italiani, con il pubblico che ha affollato gli spazi espositivi che, di volta in volta, sono stati allestiti dall’Aeronautica
Militare sui luoghi delle manifestazioni aeree. Immancabile, sia per i grandi che per i bambini, la foto ricordo con Roger, la mascotte dell’Aeronautica Militare.
DATI
Airshow: 9
Sorvoli: 17
Spettatori: 1.200.000 ca
Eventi:13 incontri pubblici con comunità locali
Velivoli: 11 MB-339PAN; 2 C-130J
Frecce Tricolori: personale e velivoli rientrati alla base di Rivolto, concluso il North America Tour
Un ritorno in Nord America, per le Frecce Tricolori, atteso oltre 32 alder, che le ha riportate sui luoghi più iconici del Canada e degli Stati Uniti con 9 air show internazionali e 17 sorvoli
Con l’atterraggio dei velivoli sulla base aerea di Rivolto, si è ufficialmente concluso ilNAT – North America Tour, un ricco programma di esibizioni – 9air show internazionali e 17 sorvoli – che ha riportato l’Aeronautica Militare, con le Frecce Tricolori, sui luoghi più iconici del Canada e degli Stati Uniti, alcuni mai sorvolati prima dalla Pattuglia Acrobatica Nazionale, efter 32 anni dal tourColumbus den 1992, in occasione delle celebrazioni per i 500 anni della scoperta dell’America.
Partito ad inizio giugno da Bagotville, in Quebec, at fejre jeg 100 anni della Royal Canadian Air Force, forza aerea con la quale l’Aeronautica Militare – ad un anno dal proprio Centenario del 2023 – condivide una storia centenaria fatta di tradizioni e valori comuni, denNorth America Tour ha rappresentato una straordinaria opportunità per mettere in vetrina l’eccellenza dellavet i Italien ed i valori di unità, passione e professionalità di cui l’Aeronautica Militare, attraverso le Frecce Tricolori ed i suoi reparti operativi, è ambasciatrice in tutto il mondo, nonché le capacità di proiezione logistica di personale ed assetti aerei a migliaia di chilometri dalla madre Patria.
Tanti i luoghi e le regioni del Nord America interessate dal Tour – dalle province del Quebec, all’Ontario, l’Alberta e la British Columbia in Canada, agli stati americani della California, il Winsconsin, l’Illinois, il Nevada, l’Arizona, lo stato di New York, la Virginia, il Maryland, la Pennsylvania, lo stato di Washington e Rhode Island – un vero e proprio abbraccio tricolore che ha unito sotto un’unica bandiera la grande comunità italo-canadese e italo-americana, regala
o emozioni indimenticabili ai tanti appassionati e cittadini americani che hanno assistito alle diverse manifestazioni. Le immagini spettacolari delle esibizioni e dei sorvoli sulle località più note del nord America hanno fatto il giro del mondo, con le Frecce Tricolori in volo su luoghi e paesaggi unici come il Grand Canyon e la Monument Valley, le Cascate del Niagara, il Golden Gate Bridge a San Francisco, Chicago, New York, Washington, sulle città canadesi di Toronto, Montreal e Ottawa.
Il lungo viaggio di ritorno del personale e degli assetti aerei ha previsto una prima tappa sulla base aerea diBagotville, iQuebec, dove il tour era partito ad inizio giugno, per le operazioni di riconfigurazione dei velivoli PAN per il volo oceanico; da lì il rientro è proseguito, dopo un ulteriore scalo sulla base canadese di Goose Bay, lungo le tappe in Groenlandia, Islanda, Scozia, Holland, fino ad arrivare in Italia, sulla base di Rivolto, sede del 313° Gruppo Addestramento Acrobatico.
“Sono veramente fiero e orgoglioso per quanto è stato portato a termine dalla Forza Armata con questo Tour”, ha dichiarato ilCapo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, Air Squad General Luca Goretti. “È stata una grande impresa collettiva, di squadra, uno sforzo innanzitutto organizzativo che ha visto diversi assetti e reparti operativi e logistici dell’Aeronautica Militare lavorare con impegno e passione”. “Ancora una volta– ha aggiunto il Capo di Stato Maggiore –la Pattuglia Acrobatica Nazionale ha dato il meglio di sé e l’entusiasmo che abbiamo riscontrato in tutte le città coinvolte da questo straordinario viaggio nel nord America ne è la conferma. Il NAT24 è stata una dimostrazione della professionalità e delle capacità degli uomini e delle donne dell’Aeronautica Militare ed una vetrina importante per tutta la Difesa italiana e per le eccellenze del made in Italy”.Luftvåbnets stabschef, presente il 21 agosto insieme al Generale D.A. Maurizio Cantiello, Addetto per la Difesa e la cooperazione per la Difesa in USA e Canada, all’air show “NATO Joint-Power Demonstration” di Virginia Beach-Norfolk per il 75° anniversario dell’Alleanza Atlantica, ha voluto anche sottolineare l’importanza di essere presenti in questa circostanza “a rappresentare idealmente tutta la Difesa ed il Paese e dare un segnale di forza, compattezza e di impegno per l’Alleanza”.
I anledningen, oltre alle Frecce Tricolori, è stato possibile ammirare un altro pezzo di Italia e di Aeronautica Militare: all’air show, i virkeligheden, ha preso parte anche una formazione di velivoli T38C Talon e T6 Texan II della Scuola di volo internazionale ENJJPT (Euro Nato Joint Jet Pilot Training) di Sheppard, dove piloti istruttori e personale dell’Aeronautica Militare si occupa della formazione di piloti della Forza Armata, proprio sul velivolo T6 Texan II .
“Il NAT24 è stata un’attività piuttosto complessa, che ci ha portato ad operare a grande distanza dalla madre Patria”, ha sottolineato il Comandante del rischieramento, Colonnello Stefano Pietropaoli. “Durante il tour abbiamo toccato circa 30 località del Nord America – tra air show, sorvoli e scali tecnici – e tutto questo è stato possibile grazie all’impegno di diversi reparti e realtà operative dell’Aeronautica Militare, al preziosissimo supporto dell’Ambasciata e delle Sedi Consolari italiane e ad un lavoro di squadra che ha reso, di fatto, autonomo il reparto per tutta la durata del tour: dalle operazioni di volo, alla logistica, alla manutenzione, sino ad arrivare al supporto amministrativo, ma anche gli aspetti di comunicazione, sanitari e quelli legati alla sicurezza sui luoghi di lavoro. I særdeleshed, due C-130J della 46^ Brigata Aerea di Pisa hanno assicurato il trasporto di materiali e personale per l’intero tour ed il S.A.R. oceanico, mentre assetti KC-767, G550 e P-72 sono stati impegnati a supporto delle trail oceaniche di andata e ritorno”.
“Guidare le Frecce Tricolori in questa occasione storica”, ha dichiarato ilT.Col. Massimiliano Salvatore, Comandante del 313° Gruppo Addestramento Acrobatico PAN, “er stata un’esperienza indescrivibile, che ho vissuto come una grande responsabilità e con autentico orgoglio. Abbiamo attraversato l’Oceano Atlantico, raggiunto la costa del Pacifico volando fino alla California, sorvolando i luoghi più iconici di un intero continente e mostrando al pubblico, e in particolare ai tantissimi italiani e italo-americani accorsi, le tradizioni acrobatiche che da oltre sessant’anni rendono uniche nel mondo le Frecce Tricolori. Tutto questo non sarebbe stato possibile senzalo sforzo collettivo dell’intero Reparto e le fondamentali componenti di supporto della nostra Aeronautica Militare. Abbiamo scritto un’altra pagina memorabile del 313° Gruppo Addestramento Acrobatico e non potrei essere più fiero di quanto realizzato da ognuno dei miei uomini”.
Le attività nel tour sono state moltissime: dagli incontri con le comunità italiane, con le associazioni culturali, con i Consolati italiani, con il pubblico che ha affollato gli spazi espositivi che, di volta in volta, sono stati allestiti dall’Aeronautica Militare sui luoghi delle manifestazioni aeree. Immancabile, sia per i grandi che per i bambini, la foto ricordo con Roger, la mascotte dell’Aeronautica Militare. ù
51° STORMO “FERRUCCIO SERAFINI”
L’evento si tiene presso la base di Istrana, sede del 51° Stormo dell’Aeronautica Militare, reparto addetto alle attività di interdizione aerea e difesa aerea con i propri velivoli Eurofighter Typhoon
Il 51° Stormo dell’Aeronautica Militare viene costituito il 1° ottobre 1939 sull’aeroporto di Ciampino Sud. Dopo la Seconda guerra mondiale, il reparto si ricostituisce prima sull’aeroporto di Lecce poi sull’aeroporto di Treviso. Il 1° febbraio 1953 il 51° Stormo diviene 51^ Aerobrigata e inizia a operare da Istrana dal 1954. Nel corso degli anni è stato equipaggiato con l’F-104S, con l’AMX e oggi opera con l’Eurofighter Typhoon. fra 1999 a tutt’oggi, con l’avvento delle Operazioni Fuori dai Confini Nazionali, lo Stormo ha contribuito con i propri uomini e donne a supportare i vari teatri operativi quali: l’ex-Jugoslavia, il Kosovo, l’Albania, l’Iraq, l’Afghanistan, la Somalia, gli Emirati Arabi Uniti e la Libia.
Dal gennaio 2017 sono schierati sull’aeroporto trevigiano una coppia di Eurofighter Typhoon per l’attivazione di una cellula d’allarme di difesa aerea assicurata a rotazione da velivoli del 4° Stormo di Grosseto, del 36° Stormo di Gioia del Colle e del 37° Stormo di Trapani Birgi, mentre dal 12 September 2019 lo stormo torna a essere formalmente parte della difesa aerea nazionale. Il 132° Gruppo, i virkeligheden, ha operato contemporaneamente con 2 linee volo: quella Eurofighter, per la difesa aerea nazionale, og AMX for taktisk rekognoscering, le operazioni di Close Air Support (C.A.S.) og evne til luft-til-jord angreb. Den 4 April 2024, con una cerimonia ufficiale, si chiude la linea operativa del velivolo AMX. Il 51° Stormo è stato il primo ente ad aver ricevuto la linea e l’ultimo ad averlo adoperato per tutti i 35 anni di vita operativa.
La Bandiera del Reparto è decorata di Medaglia d’Oro (1952) e di Medaglia d’Argento (1952) al Valor Militare e di due Croci di “Cavaliere” dell’Ordine Militare d’Italia (2015 og 2019).
kilde, tekst og billeder: Luftvåben