Gli F-35A del 32° Stormo, primo Reparto in Europa ad acquisire i velivoli di quinta generazione, sono integrati nel sistema di Difesa Aerea Nazionale dal 2018
Mercoledì 12 agosto 2020 il 32° Stormo di Amendola (FG), supportato da tutta la Forza Armata, ha raggiunto le 5.000 ore di volo con il velivolo F-35A.
Il traguardo delle 5000 ore rappresenta un segno tangibile dell’esperienza accumulata nelle operazioni con il sistema d’arma F-35, tra cui: dal 2018 l’integrazione nel servizio di sorveglianza dello spazio aereo italiano (nota con il termine NATO di Quick Reaction Alert – QRA, reazione rapida su allarme degli intercettori); la dichiarazione, nello stesso anno, della Initial Operational Capability; la partecipazione alle ultime operazioni NATO di Air Policing in Islanda ed alle diverse esercitazioni internazionali, come la Red Flag 20-2 e la Blue Flag 2019, che hanno visto impiegato il personale del XIII Gruppo e del 32° Stormo congiuntamente ad altri assetti della F.A..
Il Colonnello Stefano Castelnuovo, Comandante del 32° Stormo, nel congratularsi per quanto fin qui prodotto ed esortando a continuare sulla strada intrapresa ha sottolineato come “grazie al lavoro di squadra e all’elevata professionalità di tutti gli uomini e le donne dello Stormo è stato possibile raggiungere tale risultato, che deve essere considerato come un punto di partenza verso obiettivi più ambiziosi, nel continuo percorso di trasformazione della Forza Armata nella quinta generazione“.
Il velivolo F-35A è caratterizzato da specifiche peculiarità, la tecnologia applicata alla sensoristica di bordo e la bassa osservabilità del velivolo (ridotta capacità di essere scoperto dai RADAR), sono elementi distintivi che consentono di aumentarne esponenzialmente l’efficacia operativa, garantendo una elevata cognizione e conoscenza dello scenario tattico, elemento quest’ultimo, estremamente prezioso negli eterogenei scenari di crisi dei nostri giorni.
Le elevate capacità di scoperta, identificazione e precisione d’ingaggio, combinate alle innovative capacità di comunicazione e condivisione real-time delle informazioni (capacità Net-Centric), conferiscono al velivolo un potenziale di assoluto rilievo che fornisce al pilota una capacità di gestione dello scenario tattico senza eguali, rendendo il sistema d’arma un assetto pregiato che s’inserisce perfettamente nel moderno contesto operativo, potendo svolgere contemporaneamente tutte le missioni della dottrina aerotattica.
Il 32° Stormo, con sede ad Amendola (Foggia), è uno dei Reparti di volo dell’Aeronautica Militare dipendente dal Comando Squadra Aerea di Roma, per il tramite del Comando Forze da Combattimento di Milano. Primo Reparto in Europa ad acquisire i velivoli F-35, svolge attività operativa, addestrativa e tecnica degli aeromobili a pilotaggio remoto Predator, al fine di acquisire e mantenere la capacità di effettuare operazioni ISTAR nazionali e di coalizione. Inoltre, fornisce e completa, attraverso i velivoli MB-339, l’addestramento dei piloti di APR in modo da assicurare un adeguato livello addestrativo su velivoli a pilotaggio tradizionale.
Da marzo 2018 i velivoli F-35A del 32° Stormo sono stati integrati nel sistema di Difesa Aerea Nazionale contribuendo così, con specifiche capacità operative e tecnologia di ultima generazione, alla difesa dei cieli italiani.
Fonte: Aeronautica Militare
Testo: Magg. Daniele Trifance
Foto: Aeronautica Militare e AviaSpotter.it