Il rientro italiani da Wuhan effettuato con velivolo militare KC767A dell’Aeronautica Militare si è concluso con atterraggio a Pratica di Mare
Decollato da Pratica di Mare domenica 2 febbraio 2020, il KC767A del 14° Stormo, messo a disposizione dal Comando Operativo di Vertice Interforze (COI), ha riportato in Italia i connazionali che si trovavano a Wuhan, in Cina, a causa del Coronavirus. Il velivolo, con a bordo 56 italiani di cui sei bambini, e l’equipaggio costituito da 4 piloti, 6 operatori di bordo ed un team sanitario composto da 4 militari e 2 civili, è atterrato intorno alle ore 10:00 sull’aeroporto di Pratica di Mare dopo circa 12 ore di volo.
Un intenso lavoro di squadra tra il Comando Aeroporto di Pratica di Mare, il 3° Stormo di Villafranca ed il Servizio Sanitario dell’Aeronautica Militare, ha fornito la necessaria cornice di sicurezza per l’accoglimento dei passeggeri e del personale militare a bordo, tutti sottoposti ad un iniziale screening da parte del team medico militare specializzato.
Attraverso l’allestimento di una zona campale e l’impiego operativo dell’unità di difesa chimica, batteriologica, radiologica e nucleare di Forza Armata, gli specialisti del 3° Stormo hanno garantito il supporto necessario sia per la realizzazione del campo logistico composto da 4 tendostrutture pneumatiche dedicate al triage, sia per il posizionamento della tensostruttura modulare in dotazione all’Infermeria Principale di Pratica di Mare per l’attività di bio-contenimento.
I pazienti, dopo lo screening iniziale, sono stati trasferiti alla Cittadella militare della Cecchignola dove saranno sottoposti ad un ulteriore periodo di quarantena di due settimane, tempo massimo di incubazione del virus.
Tutta l’attività del comparto Difesa è stata sviluppata in coordinamento con il Ministero della Salute ed il Ministero degli Affari Esteri.
Il Comando Operativo di vertice Interforze viene costituito quale Organo di Staff del Capo di Stato Maggiore della Difesa per la pianificazione, coordinazione e direzione delle Operazioni militari, delle Esercitazioni interforze nazionali e multinazionali e delle attività a loro connesse. Il COI, inoltre, rappresenta l’entry point per tutte le richieste di concorsi operativi forniti dalle Forze Armate/Comando Generale dei Carabinieri alle altre Autorità Istituzionali sul territorio nazionale, in occasione di calamità naturali e in casi di straordinaria necessità ed urgenza. Per tali operazioni è responsabile della direzione, coordinamento e controllo delle attività.
Il 3° Stormo dipende dal Capo del Servizio dei Supporti del Comando Logistico A.M. (Roma), ha sede sull’aeroporto di Villafranca di Verona e funge da “facilitatore strategico iniziale” delle capacità logistiche di Proiezione dell’Aeronautica Militare.
Il Servizio Sanitario del Comando Logistico dell’Aeronautica Militare coopera in stretta sinergia con gli ospedali di riferimento sul territorio nazionale, a elevata competenza specialistica: l’Istituto di Ricerca e Cura per le Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” di Roma e l’Ospedale “Luigi Sacco” di Milano.
La realizzazione e la gestione della linea per la decontaminazione biologica del personale, di quella per la decontaminazione biologica interna alle infrastrutture campali, agli automezzi e al velivolo, rappresenta una delle eccellenze dell’Aeronautica Militare sia per l’assistenza ai malati sia per l’esecuzione delle procedure di trasporto.
Foto: Aeronautica Militare
Testi: Aeronautica Militare