19 e 20 oktobro 2022 – Meiringen AFB e Axalp Ebenfluh
Anche nel 2022 si rinnova l’appuntamento con le alte quote di Axalp, l’unico poligono in Europa dove il pubblico, una volta all’anno, può liberamente assistere alle esercitazioni a fuoco di un Aeronautica Militare
E’ la quinta volta che riesco ad assistere a questo evento (le altre tre le trovate kiu, kiu e kiu) ma non mi stanco mai. Ogni volta è diverso e ogni anno che passa c’è sempre qualche novità. Quest’anno la sorpresa erano 2 F 35A della nostra Aeronautica Militare che, pur senza partecipare alle esercitazioni a fuoco, hanno abbondantemente emozionato il pubblico in quota con passaggi mozzafiato a tutta canna all’interno della valle del poligono. E’ stato un assaggio di quanto potremo vedere a partire dal 2027, quando i Lightning di Lockheed Martin cominceranno a essere consegnati alle Forze Aeree della Confederazione Elvetica, che li ha definitivamente acquistati a settembre 2022.
Quest’anno la mia uscita si è articolata su 2 tagoj: 19 e 20 oktobro.
Il passaggio per la salita in elicottero è programmato per il 20 e quindi sono partito la mattina del 19, con comodo, per arrivare intorno alle 13:00 a Meiringen, così da assistere ai voli del pomeriggio. La giornata è fantastica e le fotografie pubblicate sui social network dagli spotters presenti in quota lasciano presagire grandi foto. E così è. Le nuvole di condensazione degli F 35 sono quasi solide!!!
Io arrivo appena in tempo per fotografare 2 decolli e poi mi devo accontentare di decine di decolli e atterraggi di Super Puma, inframmezzati dagli atterraggi degli Hornets e dai movimenti di PC 7 e PC 21. La formazione di F 18 e F 35 ci sorvola ad alta quota e ne approfitto per riprenderla da questa angolazione, anche se molto distante. Domani sarà più vicina.
La giornata volge velocemente al termine e arriva il momento di partire alla volta della località poco distante dove pernotterò.
La mattina successiva arrivo all’aeroporto intorno alle 08:00 immerso in una stupenda luce del primo sole che filtra nella valle dell’aeroporto e sono uno dei primi a parcheggiare negli spazi previsti dalla solita impeccabile organizzazione svizzera. Mi affretto verso il posto che ho previsto per riprendere i decolli della wave del mattino e comincio a sentire gli ululati degli F 404 che si mettono in moto. Arrivato al posto previsto noto che una fitta nebbia si sta avvicinando all’aeroporto, proveniente dal vicino lago di Brienz. Rapidamente veniamo avvolti da una coltre grigia che limita fortemente la visibilità e impedisce il decollo della wave. Speriamo che non influisca sull’esibizione al poligono.
Come previsto alle 10:50 ci presentiamo al desk per l’accoglienza e ci vengono consegnati badge e carte d’imbarco per i voli di andata e ritorno al poligono,
dopodiché veniamo accompagnati in aula briefing dove veniamo accolti dal Ministro della Difesa della Confederazione, Sig.ra Viola Amherd.
Il suo intervento è seguito da quello del Capo dell’Esercito Thomas Süssli e da quello del Capo di Stato Maggiore delle Forze Aeree Peter Mertz.
Tutti gli interventi hanno illustrato ai presenti il presente e il futuro delle Forze Aeree con particolare enfasi, nature, sul programma AIR2030 che prevede l’arrivo di Lockheed Martin F 35A Lightninh II e MIM 104 Patriot.
Alla fine del briefing veniamo accompagnati sul piazzale e imbarcati sugli elicotteri che, kiel ĉiam, in pochissimi minuti ci sbarcano sul minuscolo francobollo della piazzola accanto alla palazzina del direttore di tiro sull’Ebenfluh.
I posti assegnati ai rappresentanti media sono in primissima fila, senza che nessuno possa ostruire la vista sullo stupendo scenario delle Alpi che fanno da sfondo al poligono.
Manca ancora un bel po’ di tempo all’inizio dell’esibizione e ne approfitto per nutrirmi: quest’anno formaggio raclette e birra. Noto per la prima volta che anche i ticket per l’acquisto del cibo sono a tema.
Torno alla mia postazione e, mentre consumo il frugale pasto, mi gusto lo scenario di incomparabile bellezza che mi si para davanti.
Purtroppo il meteo si è un po’ guastato e una spessa copertura di nubi nasconde il sole, complicando ulteriormente la ripresa dell’esibizione che, puntualmente, si apre alle 14:00 con l’ingresso ad alta velocità e abbondante sgancio di flare delle 2 coppie di Hornet che effettueranno i tiri con il loro cannone M 61 Vulcan. I passaggi sono tantissimi, ne perdo il conto, da tutte 3 le direzioni previste. Alla fine dei passaggi sono, kiel ĉiam, esausto: pretere 12 minuti di continuo brandeggiamento della fotocamera con il 150-600 montato vi assicuro che sono un esercizio fisico pesantissimo!!!
Pochi secondi di pausa ed ecco arrivare il Super Puma Display Team per la sua emozionante esibizione. E’ sempre una grandissima sorpresa vedere volteggiare questo pesante elicottero nella valle. Il momento clou è sempre la pioggia di flare che quest’anno avviene con un angolo di ripresa diverso, facendo apparire l’elicottero avvolto dalle fiamme.
Subito dopo ecco il passaggio della formazione di Hornets con gli F 35 italiani alle estremità: si tratta del 6-01 li naskiĝis en 32-09 che al termine del 2° passaggio in formazione si separano per effettuare due passaggi a testa: il primo da sinistra a destra e il secondo in direzione opposta. L’ampio uso di postbruciatore e l’altezza dei passaggi ha mandato in visibilio il pubblico. In particolare l’ultimo passaggio del 32-09, proveniente dal fondo della valle in virata stretta con le ali immerse nella condensa e il sorvolo con relativa spettinata del pubblico, ha letteralmente fatto urlare la gente. Urlo peraltro abbondantemente coperto dal fragore del Pratt & Whitney F 135 che sprigionava tutte le sue quasi 20 tonnellate di spinta full AB.
Il programma prosegue con le simulazioni di intercettazione di slow movers da parte di un Super Puma, con tanto di cecchino appostato al portellone aperto dell’elicottero e poi Hornets intenti ad intercettare un piccolo bizjet, stavolta impersonato da un Pilatus PC 24 della Swiss Air Force.
Di seguito il lancio dei paracadutisti dai PC 6, che poi si ripresentano bassissimi nella valle del poligono seguiti dalla formazione di F 18, PC 21 e PC 7.
La separazione del bireattore di Boeing segna l’inizio dell’esibizione dello Swiss Hornet Solo Display Team, anche quest’anno magistralmente pilotato dal capitano Yannick “Fönsi” Zanata. Purtroppo il passaggio ad alta velocità non ha prodotto la classica “nuvoletta” intorno all’aereo ma, visto da fianco, si notavano comunque le onde d’urto provocate dall’alta velocità transonica.
Il sempre elegante e velocissimo PC 21, con una tiratissima esibizione ha preceduto il team di incursori dell’Esercito che sbarcati con la tecnica della Fast Rope da un Super Puma in hovering ha bersagliato la parete di fronte con pallottole traccianti e un paio di missili Panzerfaust 3 per poi abbandonare la postazione tutti appesi alla corda calata dallo stesso elicottero che li aveva sbarcati.
Il tempo passa in fretta ed è già ora della Patrouille Suisse che chiude la giornata. Le nuvole che ci coprono danno dei toni quasi serali, e la luce è veramente molto meno di quanto desidereremmo.
Il passaggio finale con pioggia di flare è veramente emozionante e il sorvolo finale non è altro che un arrivederci al prossimo anno.
Non ci resta che scendere a Meiringen con il velocissimo ascensore a pale rotanti che ci imbarca sul solito francobollo di terra battuta e in pochissimi minuti siamo a destinazione, non prima di aver fatto un ultimo paio di foto al panorama che, anche con le nuvole scure, rimane sempre di incomparabile bellezza.
Anche per quest’anno è finita. Rimangono ancora 4 erco 1/2 di auto durante le quali posso ricordare e assaporare queste 2 giornate sempre così ricche di emozioni.
Certo…..quei 2 F 35……tanta, tanta roba……